Volti famosi imperfetti: tra mandibole troppo sporgenti, volti asimmetrici e profili sfuggenti scopriamo le star imperfette!
Nell’immaginario comune il mondo delle star fa spesso rima con (finta) perfezione e non c’è cellulite, flaccidità e acne che possa scampare alla bacchetta di photoshop… ma certi difetti, si sa, se legati a denti, asimmetrie del volto e malformazioni della mandibola sono veramente difficili da mascherare!
Scopriamo insieme le celebrità che hanno fatto delle loro imperfezioni facciali il loro cavallo di battaglia!
Volti famosi imperfetti: Mento Sporgente, progenismo e terza classe dento scheletrica
Partiamo da un problema comune a molti, il mento sporgente, la cosidetta “scucchia” alla Totò che possiamo trovare su donne bellissime come Kate Middlton (moglie del reale Henry d’Inghilterra) Kristen Stewart (start di Twilight), Jennifer Aniston (ex di Brad Pitt e protagonista della famosissima serie Friends), Michelle Rodriguez e Resse Withersponn.
Per alcune persone il problema del mento pronunciato è prettamente estetico, ma per altre nasconde una malformazione dello scheletro facciale con problemi diretti su salute orale, difficoltà a mordere e masticare il cibo.
Anche molti uomini famosi soffrono di questo problema come Seth Rogen, Eli Manning e Conor Mcgregor, che – se conseguente ad un problema dento-scheletrico – può essere corretto esclusivamente con l’intervento di chirurgia ortognatica: purtroppo, il solo apparecchio ortodontico (auspicabile come trattamento risolutivo in tenera età) non è una strada percorribile negli adulti.
Volti famosi imperfetti: Mento sfuggente e seconda classe dento-scheletrica
Passiamo ora in carrellata il problema opposto al mento sporgente, il mento retruso o incassato che dona al profilo un aspetto sfuggente e poco definito: Mr Bean e Austin Powers sono i personaggi più rappresentativi che vengono alla mente per definire questo inestetismo, ma anche attori come Tobey Maguire e Lauren Lapkus non godono di certo di una definizione mandibolare particolarmente pronunciata.
Anche in questo caso, il mento sfuggente può non essere solo causa di disagio estetico ma anche comportare problemi legati all’occlusione dentale difettosa, dolore dell’articolazione temporo-mandibolare, disfunzione temporomandibolare che provoca dolore se si ride o si mangia, difficoltà respiratorie, apnee del sonno e problemi posturali con conseguenti mal di schiena.
In tutti questi casi è consigliabile, quando il limite estetico comporta importanti problemi funzionali, l’intervento di ortognatica “Beauty-full-chin”, che con l’avanzamento mandibolare riporta nel giusto asse la mandibola arretrata. Un intervento che è possibile fare a partire dai 16 anni per le ragazze e dai 17/18 per i maschi che promette di apportare maggiore definizione ai tratti somatici del volto.
Volti famosi imperfetti: Viso storto e asimmetria facciale
Giungiamo alle asimmetrie facciali: un po’ di asimmetria è normale in ogni volto, ma a volte può decisamente essere troppo evidente come nel caso di Kat Graham, Shannen Doherty (star anni 90 del telefilm cult Beverly Hills 90210), Natalie Dormer e Tyler Posay, tutti attori super quotati magari proprio per la loro “irregolarità”. Anche il mondo della moda conta volti famosi asimmetrici come nel caso delle super modelle Rosie Huntington-Whiteley, Barbara Palvin, Aya Jones e Christy Turlington.
L’asimmetria del viso può riguardare una sola parte o molteplici aree del volto: asimmetria mandibolare, mento asimmetrico, asimmetria degli zigomi, asimmetria orbitale (asimmetria degli occhi) e altro: come per il mento troppo avanti o troppo indietro, anche le asimmetrie facciali possono nascondere un problema dento-scheletrico da risolvere con un intervento chirurgico specifico.
L’intervento in questo caso consiste nella mobilizzazione delle basi scheletriche mandibolare e mascellare al fine di riposizionarle nella giusta posizione e nel giusto rapporto occlusale. Si realizza con incisioni tutte intraorali e quindi non vi è alcun taglio esterno.
Volti famosi imperfetti: I tipi di malocclusione dento-scheletrica e la chirurgia ortognatica
Per capire meglio come correggere tutti i problemi prima descritti, è importante capire cos’è una malocclusione e cosa può comportare.
Molte persone hanno malocclusioni dentali, cioè denti disallineati, ruotati o spostati che alterano il morso. Nella maggior parte dei casi, le malocclusioni possono essere corrette attraverso il trattamento ortodontico, con l’uso di apparecchi fissi o rimovibili. Ma a volte il problema è causato dalla struttura di una o entrambe le ossa mascellari, in conseguenza di uno sviluppo irregolare che può alterare in modo significativo la simmetria del viso. In questi casi la correzione è possibile solo attraverso un trattamento in cui l’ortodonzia è accompagnata da un intervento chirurgico chiamato chirurgia ortognatica.
Cos’è una malocclusione?
La malocclusione dentale è l’irregolarità nel contatto e nell’adattamento tra i denti della mascella superiore con quelli della mascella inferiore. Questa alterazione può causare problemi al morso, al tessuto gengivale, all’articolazione della mascella o persino allo sviluppo della parola.
I problemi di malocclusione sono legati a una scarsa aderenza tra le arcate superiore e inferiore della bocca e / o ad una posizione errata dei denti. Questa situazione influisce sull’estetica orale e facciale del paziente, ma anche sulla sua salute orale e generale.
Quali sono le malocclusioni dento-scheletriche del volto?
Esistono 3 tipi di malocclusione dento-scheletrica.
I Classe: i molari sono chiusi normalmente, ma gli altri denti possono anche non essere sulla stessa linea o possono essere sovrapposti. Le ossa mascellari sono correttamente allineate.
II Classe: i primi molari della mascella superiore e inferiore non sono allineati tra loro e la mascella superiore è sporgente.
III Classe: anche i molari non sono allineati, ma la mascella inferiore (o mandibola) è sporgente.
Quindi, se una persona ha una malocclusione di classe II, i denti superiori sporgeranno dando l’aspetto di un mento poco pronunciato o sfuggente, mentre con una malocclusione di classe III si avrà un mento sporgente molto pronunciato.
Quali sono le conseguenze della malocclusione dento-scheletrica?
Gli effetti della malocclusione non sono solo legati al campo dell’estetica orale e facciale, ma anche ad altre condizioni orali, come:
Bruxismo, che può anche causare l’usura dei denti.
Difficoltà durante l’igiene orale quotidiana, principalmente a causa dell’affollamento dentale o del mal posizionamento delle mascelle.
La tendenza a sviluppare cavità e patologie parodontali, dovute all’accumulo di placca batterica nelle aree interdentali e alla base delle gengive.
Dolore articolare nella zona della mascella, correlato all’articolazione temporo-mandibolare.
Alcuni problemi di respirazione, deglutizione e linguaggio.
Mal di testa, orecchio, collo e mal di schiena.
A quale età curare una malocclusione dento-scheletrica?
Sebbene la malocclusione dento-scheletrica possa essere curata in qualsiasi momento della vita, la verità è che è importante rilevarla precocemente. Per questo motivo, si raccomanda che, una volta compiuti i 6 anni, i bambini si rechino per la prima volta dall’ortodontista. In questo modo, sin dalla tenera età, si può valutare la crescita dei denti e lo sviluppo delle strutture ossee mascellari. Se necessario, l’esperto può consigliare un trattamento con ortodonzia intercettiva o funzionale utilizzando apparecchi rimovibili. Grazie a questo è possibile stimolare o rallentare la crescita delle mascelle, correggendo la malocclusione e, soprattutto, evitando problemi più gravi nel prossimo futuro.
Come correggere una malocclusione dento-scheletrica in età adulta?
In età adulta, la sola ortodonzia non può correggere una malocclusione dento-scheletrica: l’unica strada percorribile per ripristinare estetica e funzione in un volto è l’intervento di chirurgia ortognatica che ha l’obiettivo di riportare nella giusta posizione i mascellari.
Come avviene la pianificazione di un intervento di chirurgia ortognatica?
Il trattamento deve essere pianificato congiuntamente dall’ortodontista e dal chirurgo maxillo-facciale, definendo chiaramente le correzioni da apportare sia ai denti che alle mascelle. Nella prima fase del trattamento viene eseguito uno step ortodontico dalla durata variabile. L’obiettivo è quello di preparare la posizione dei denti all’intervento di chirurgia ortognatica.
Viene quindi eseguita la chirurgia ortognatica per allineare e centrare la mandibola con la mascella superiore, che richiede un periodo di recupero di alcune settimane. Infine, si pratica nuovamente l’ortodonzia per completare l’allineamento dei denti in modo che il morso sia perfetto; Anche in questo caso, il periodo di ortodonzia post-chirurgica varia da caso a caso.
In cosa consiste la chirurgia ortognatica?
La chirurgia ortognatica ha l’obiettivo di ripristinare funzionalità ed estetica nel volto: viene eseguita da un chirurgo maxillo-facciale, in anestesia generale e richiede due giorni di degenza in clinica. Le incisioni necessarie, invisibili dopo l’intervento, vengono eseguite dall’interno della bocca e il loro obiettivo è quello di riposizionare le mascelle, il che a volte può rendere necessario tagliare l’osso nei punti predeterminati per poi allinearli nella posizione ideale e fissarli nuovamente con placche e viti in titanio. Queste manovre chirurgiche permettono alle due mascelle di ritrovare una normale posizione strutturale, eliminando la malocclusione e stabilendo la simmetria del viso.
Dove posso effettuare una consulenza per sottopormi all’intervento di chirurgia ortognatica?
Il team di Ortognatica Roma è specializzato in tutti gli interventi per ridonare armonia e funzione al volto: riceviamo nel cuore di Roma, in via Nomentana 311 ed effettuiamo anche consulenze online. Contattaci per ulteriori informazioni
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