Chirurgia endoscopica nasale: 6 vantaggi sull’intervento

Scopriamo insieme in cosa consiste la chirurgia endoscopica nasale e quali sono i vantaggi per cui considerare questo intervento per il ripristino di problemi funzionali del naso

La chirurgia endoscopica nasale comprende la cura di tutte le lesioni all’interno del naso, visualizzando o manipolando le strutture attraverso strumenti ottici. Il suo obiettivo è curare lesioni o anomalie che alterino le normali funzioni del naso o delle sue strutture adiacenti. L’intervento viene eseguito in anestesia generale.

Perché effettuare una chirurgia endoscopica nasale?

Questo intervento si esegue quando c’è un’infiammazione nasale e sinusale permanente, specialmente nella sinusite cronica, nel caso di polipi nasali o sinusiti acute ricorrenti che non rispondono bene al trattamento medico. L’obiettivo è ripristinare la normale funzione dei seni paranasali attraverso un intervento chirurgico minimamente invasivo. Questa procedura può essere utilizzata anche per la settoplastica e la chirurgia dei turbinati, la chiusura delle fistole del liquido cerebrospinale, la decompressione orbitale, ecc.

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Quali patologie si possono correggere grazie a questo intervento?

La chirurgia endoscopica nasosinusale funzionale è ideale per trattare i processi di rinosinusite cronica con o senza polipi all’interno del naso. Questo rappresenta un grande progresso rispetto alle tecniche convenzionali che avevamo fino ad ora. Piccole variazioni della tecnica di base, apportate nel corso degli anni, consentono di trattare, ad esempio, l’ipertrofia dei turbinati, mediante radiofrequenza.

Si possono curare anche tumori benigni, sia delle narici che dei seni paranasali, e si possono eseguire piccoli interventi correttivi sul setto nasale che non implicano la necessità di una settoplastica completa.

In cosa consiste questo intervento?

La prima cosa è applicare il decongestionante nasale e quindi iniziare la dissezione della parete del naso. Per questo si utilizza una fibra ottica rigida e sottile che si inserisce nella narice, ottenendo una visione diretta del punto in cui si aprono i seni. Con gli strumenti adeguati, il tessuto anormale o ostruttivo viene asportato. Al termine dell’intervento si effettua un controllo dei punti sanguinanti e, a seconda dei casi, si posiziona una medicazione nasale per prevenire emorragie o fogli di silicone per evitare che aderisca da una parete all’altra e si formino cicatrici anomale.

L’intervento dura da 1 a 3 ore a seconda della complessità del caso. Normalmente il professionista medica le narici con schiuma coagulante e specifiche spugne che si sciolgono da sole o tamponi facilmente rimovibili.

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Cosa fare prima di sottoporsi ad un intervento di endoscopia nasale?

Prima di eseguire la chirurgia endoscopica del seno  il paziente deve sottoporsi ad una TAC preoperatoria.

Ciò consente al chirurgo di conoscere in anticipo l’anatomia e la patologia da trovare, il che aumenta notevolmente la sicurezza e riduce la possibilità di complicanze postoperatorie.

Vengono eseguiti anche test preoperatori poiché l’intervento viene eseguito in anestesia generale. Normalmente il ricovero è di breve durata, massimo una notte, e il paziente deve digiunare per 6-8 ore prima dell’intervento.

Chirurgia Endoscopica Nasale 2

Cosa fare dopo l’intervento?

Il naso dopo l’intervento rimarrà ostruito per un breve periodo e sarà quindi difficoltoso respirare dalle narici. Inoltre, può verificarsi sanguinamento ed è per questo che si posiziona una garza sotto il naso, anche se a volte questo procedimento non è necessario. Durante i primi 3-4 giorni il paziente non può fumare, bere alcolici o fare sforzi fisici. Inoltre è consigliato il riposo a casa, evitando di soffiarsi il naso, preferibilmente in posizione seduta o semi-seduta, in modo da ridurre la pressione sanguigna nella testa, congestione della testa e sanguinamento. Si consiglia di seguire una dieta di cibi morbidi e bere molti liquidi.

La chirurgia endoscopica nasale è dolorosa?

No, Non è un intervento doloroso ma può causare disagio, quindi gli antinfiammatori vengono prescritti in base alla tolleranza al dolore individuale. Gli antibiotici possono essere prescritti per prevenire la superinfezione della mucosa trattenuta.

6 vantaggi della chirurgia nasale endoscopica

  1. Tecnica meno invasiva rispetto alle tecniche più datate
  2. Durante l’operazione di produce molto meno sanguinamento
  3. La durata dell’intervento è breve e prevede l’assenza di incisioni esterne
  4. Il chirurgo ha una migliore visualizzazione delle strutture anatomiche all’interno del naso e lavora in completa sicurezza
  5. Il recupero post-intervento è veloce e si torna velocemente a respirare
  6. Nella maggior parte dei casi non è necessario l’utilizzo di tamponi nel post intervento: questo si traduce in maggiore confort per il paziente.

 

 

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