Profiloplastica: l’importanza del binomio naso/mento

La perfetta regolarità del profilo, non rappresenta oggigiorno un elemento esaustivo per definire l’estetica di un viso. Un certo grado di imperfezione è quindi accettabile e rappresenta un fattore chiave del fascino di ognuno di noi.

L’armonia di un volto non è quindi sinonimo di perfezione ma bensì dalla giusta proporzione tra i diversi piani che lo compongono. Fronte-occhi, naso-guance e bocca mento. Quando lo squilibrio tra uno di questi elementi è particolarmente accentuato accorre in nostro aiuto la chirurgia estetica che ha proprio come obiettivo quello di garantire un viso proporzionato nel suo insieme.

Che cos’è la profiloplastica?

La profiloplastica rappresenta una tecnica chirurgica combinata che ha l’obiettivo di correggere i punti-chiave del profilo (naso, bocca e mento), mettendoli armoniosamente in relazione tra di loro. Obiettivo del chirurgo non è solo quello di rendere esteticamente più gradevole il complesso naso bocca mento, ma soprattutto quello di dare al profilo una naturalezza che tenga presente molteplici fattori. Fattori come le caratteristiche del viso, il sesso, l’età e la personalità del paziente.

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Perché sottoporsi ad una profiloplastica?

Il volto può risultare meno piacevole quando il paziente presenta svariati elementi disarmonici. Procedere con una correzione chirurgica parziale (per esempio effettuando una sola rinoplastica per la correzione del naso), non è sufficiente a creare la giusta armonia al profilo facciale. Per ottenere un risultato esteticamente soddisfacente è necessario operare in maniera più globale coinvolgendo i molteplici piani del viso. Quando un viso é dismetrico, cioè con i tre piani che lo compongono sproporzionati tra loro, si interviene con un rimodellamento combinato in grado di dare al profilo l’armonia ideale.

Quali sono i vantaggi di sottoporsi ad una profiloplastica?

L’intervento di profiloplastica ti offre molteplici vantaggi, tra i più importanti ci sono:

Esalta caratteristiche del volto molto più armoniose.
Evidenzia  un viso ringiovanito.
I rischi dell’operazione sono minimi rispetto ad altri interventi estetici.
Non è una procedura complicata.
Migliora diverse aree del tuo viso in una singola sessione.
I cambiamenti sono evidenti dal primo giorno e anche permanenti.

Come funziona il pre-operatorio per sottopormi all’intervento di profiloplastica?

Nella profiloplastica è prioritario eseguire una corretta analisi pre-operatoria del viso per capire i rapporti tra i vari elementi che lo compongono. Insieme al paziente si andrà quindi ad elaborare una pre-visualizzazione del risultato che si vuole ottenere al fine di rimodellare il volto in un profilo armonico. Questo senza pero stravolgere in alcun modo le caratteristiche peculiari che lo caratterizzano e che lo rendono unico.

Gli interventi che compongono la profiloplastica

IL NASO: la rinoplastica

La rinoplastica o settorinoplastica rappresenta il primo importante step operatorio per l’armonizzazione di un volto.

Gli approcci chirurgici utilizzati sono fondamentalmente di 2 tipi: aperto o chiuso.

La rinoplastica chiusa si basa su incisioni effettuate a livello della mucosa interna del naso. In questo tipo di intervento il chirurgo “sente” con le sue mani le strutture osteocartilaginee del naso e le modifica.

La rinoplastica aperta o “open” prevede invece una piccola incisione in corrispondenza della columella (unità anatomica che unisce il labbro superiore con la punta del naso). Attraverso essa, vengono esposte le strutture osteocartilaginee del naso, che possono quindi essere modificate sotto visione diretta ed in assenza di distorsioni.

Entrambi gli approcci sono validi e garantiscono ottimi risultati in mani esperte. E’ preferibile riservare l’approccio chiuso a casi molto semplici, in cui ci sia da lavorare poco sulla punta nasale. E’ indicato l’approccio open in rinoplastiche più difficili, in situazioni in cui vi è maggior bisogno di precisione e in rinoplastiche di revisione.

Dopo aver parlato di naso, il secondo elemento, ma non per importanza, che può condizionare l’estetica del profilo è rappresentato dal mento, che può essere corretto nella sproporzione in eccesso o difetto a seconda dei casi.

In cosa consiste l’intervento di rinoplastica?

E’ un intervento che ha l’obiettivo di correggere l’estetica e la funzione del naso. Viene eseguito in anestesia generale e ha una durata variabile dalle due alle quattro ore a seconda dei casi.

La rinoplastica è un intervento doloroso?

L’intervento di rinoplastica è attualmente un intervento totalmente indolore. Può pervenire nei giorni seguenti all’intervento una sensazione di intensa costipazione nasale che andrà attenuandosi con il passare del tempo. Il nostro team non utilizza i tamponi nasali post-operatori, che spesso causano enormi disagi ai pazienti, garantendo un decorso post intervento totalmente confortevole.

IL MENTO: gli interventi chirurgici per correggerlo

Per l’estetica e l’armonia del volto, il mento rappresenta una componente decisiva. Purtroppo è anche uno degli elementi che meno vengono presi in considerazione in caso di intervento ricostruttivo. Se in genere siamo consapevoli di quanto siano penalizzanti per il nostro aspetto rughe, palpebre rilassate e naso, stranamente siamo poco propensi a considerare penalizzante un cattivo allineamento del mento. Al punto che spesso il naso diventa un’ossessione da risolvere, quando invece basterebbe correggere una retrusione troppo accentuata per rendere l’aspetto del naso meno accentuato.

Quali sono i difetti più comuni nel mento? 

Il mento può essere sede di inestetismi di vario genere, congeniti o acquisiti. sScarsa definizione del profilo (retrogenia), eccessiva proiezione (progenismo), asimmetria, oppure segni di invecchiamento particolarmente evidenti nel cosiddetto mento “senile”. Infine possiamo trovarci spesso in presenza del cosiddetto “mento da strega”, caratterizzato da accentuazione del solco sottomentoniero e ptosi dei tessuti molli del mento, in associazione ad aumento o riduzione della proiezione.

Quali sono le soluzioni per correggere l’estetica del mento?

La correzione della retrogenia può prevedere molteplici possibilità dalle tecniche mini-invasive di medicina estetica mediante l’utilizzo di filler alla terapia chirurgica con uso di protesi mentoniere o mediante genioplastica di avanzamento.

Nel caso di utilizzo di protesi, le stesse vengono posizionate in una tasca attraverso una piccola incisione di circa un paio di centimetri sotto il mento. La cicatrice è praticamente invisibile.

Un valida alternativa all’intervento appena menzionato è rappresentata dalla genioplastica di avanzamento. Esso consiste in un’osteotomia orizzontale della sinfisi mentoniera. È una procedura utile e di grande aiuto che permette di correggere, oltre alla discrepanza orizzontale, anche i rapporti verticali (eccessiva lunghezza o brevità del mento) che esistono all’interno del volto.

Qual’è la differenza tra genioplastica e impianti protesici per la correzione del mento? 

Il più grande vantaggio della genioplastica, rispetto all’uso di impianti protesici, è la grande versatilità che offre al chirurgo. Precisamente, la sinfisi mandibolare osteotomizzata rappresenta materiale vascolarizzato che può essere manipolato in diversi modi, sia per ridurre o aumentare la lunghezza del mento, così come incrementare la proiezione anteriore. A fronte del vantaggio di non utilizzare materiale protesico, vi è lo svantaggio di una procedura più invasiva rispetto all’utilizzo di una protesi mentoniera.

Entrambi gli interventi non modificano in nessun modo i difetti di occlusione dentaria che sono correggibili esclusivamente con l’intervento di chirurgia ortognatica.  Esso consiste in uno spostamento del mascellare superiore e della mandibola, con successivo riposizionamento secondo un corretto rapporto occlusale ed estetico.

Come intervenire chirurgicamente in caso di mento sporgente? 

Quando il problema sul profilo è un eccessivo mento prognato o sporgente, le tecniche di risoluzione dello stesso sono due: la riduzione diretta e la genioplastica di arretramento.

In una riduzione diretta, il chirurgo esegue l’intervento tagliando sotto il mento o facendo un’incisione intraorale e rimuove l’eccesso di osso dal mento con una fresa.
La genioplastica di arretramento, (tecnica simile a quella per aumentare il mento), si esegue sul segmento osseo che viene spostato all’indietro. In alcuni casi in cui il mento non è troppo prominente, può non essere necessario rimuovere la punta. In questo evento, il mento può essere semplicemente scolpito per ottenere un aspetto naturale.

Quanto è importante il rapporto naso-mento all’interno di un volto?

Come abbiamo potuto eludere, particolare attenzione nella profiloplastica va quindi dedicata al binomio naso-mento: troppo spesso i pazienti si focalizzano esclusivamente sul naso che appare estremamente disarmonico e penalizzante nell’insieme solo perché sporgente a causa di un deficit nel mento dato per esempio da una retrusione o da una eccessiva adiposità localizzata.

La correzione combinata del profilo ha un’elevata resa estetica sotto tutti i punti di vista: le moderne tecniche permettono un risultato estetico assolutamente naturale senza l’ombra di artificiosità come invece avveniva un tempo.

 

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