Come correggere il doppio mento

Il doppio mento, un problema che affligge uomini e donne, spesso accettato con grande difficoltà. E’ un segno di invecchiamento, di sovrappeso e di rilassamento della pelle, che oggi può trovare una soluzione efficace grazie alla chirurgia ortognatica. Ce lo spiega il Dott. Valerio Ramieri, chirurgo maxillo facciale, specializzato nella risoluzione di questo comune inestetismo.

Cos’è il doppio mento?

E’ un inestetismo derivante da un accumulo adiposo al di sotto della pelle che altera l’area di confine tra collo e mento. In realtà l’espressione “doppio mento” è in parte fuorviante: ha poco a che vedere con altre alterazioni della forma relative al mento quali per esempio mento prominente, mento sfuggente e fossetta (pronunciata) del mento. Non tutte le volte che vediamo un rigonfiamento nella parte alta e centrale del collo dobbiamo concludere si tratti quindi di “doppio mento”.

Quali sono le cause che portano al doppio mento?

A volte il doppio mento può essere un retaggio ereditario, a volte può insorgere con l’età, in altri casi può addirittura essere la conseguenza dei chili in eccesso o di una cattiva postura. Qualunque sia il motivo scatenante, l’effetto è la creazione di pelle in accumulo proprio sotto il mento, con la conseguenza di un effetto viso tondo decisamente accentuato. Il doppio mento accomuna entrambi i sessi e – quel che è peggio – può insorgere anche in età relativamente giovane, intorno ai 30 anni.

Quanti tipi di doppio mento esistono?

È importante distinguere tra quattro tipi di doppio mento. Uno di questi si verifica a causa della perdita di elasticità della pelle sotto il mento, molto comune nelle persone anziane e in coloro che hanno perso peso molto rapidamente. Un altro è dovuto ad un accumulo di tessuto adiposo in questa zona, cioè grasso, che si osserva solitamente nelle persone in sovrappeso, soprattutto quando abbassano la testa. La terza tipologia di doppio mento è dato da una perdita di forza nel muscolo del mento, causandone l’incurvamento. Infine, alcuni problemi nello sviluppo della mandibola, come la mandibola troppo arretrata e piccola, possono far sembrare che ci sia un doppio mento quando, in realtà, l’osso mascellare è così corto che la pelle o la muscolatura della mandibola sporge, dando il doppio aspetto del mento.

Esiste un modo per prevenire la formazione del doppio mento?

Sicuramente è consigliabile controllare costantemente il peso corporeo, attraverso un regime di alimentazione corretta con supportata attività fisica. Talvolta purtroppo però l’estetica del collo non migliora nemmeno rispettando queste regole. E’ quindi consigliabile studiare il problema con un approccio specifico e personalizzato attraverso una visita specialistica dal chirurgo maxillo facciale. Il professionista, effettuerà un’analisi clinica del caso, con una ricostruzione 3D del cranio del paziente e sulla base di questo modello, valuterà la strada ottimale per la risoluzione del problema.

E’ possibile eliminare il doppio mento senza chirurgia?

Nell’ambito di medicina estetica, le soluzioni ottimali per correggere il doppio mento sono molteplici, tuttavia le più innovative sono l’ultrasuoni microfocalizzato e la crioterapia.

Il primo trattamento consiste in un vero e proprio “lifting non chirurigico”. Esso consiste nell’utilizzo di una apparecchiatura che unisce la classica ecografia con l’emissione di fasci di ultrasuoni ad una profondità molto precisa e decisa dal medico.  Gli impulsi emessi dal trasduttore inducono una microscopica lesione locale che darà il via al successivo processo di riparazione il cui effetto ultimo sarà la distensione del tessuto superficiale (effetto Lifting). Il lifting con ultrasuoni microfocalizzati è un trattamento con un post-operatorio nella maggior parte dei casi privo di complicanze.
Il paziente terminata l’unica seduta necessaria ( trattamento in seduta unica) può tranquillamente riprendere le sue attività sociali senza particolari arrossamenti.

La crioterapia invece è una metodica basata sul freddo che grazie ad una speciale apparecchiatura con tecnologia brevettata, induce la morte delle cellule adipose con conseguente riduzione della pienezza del sottomento. Non è invasiva e non necessita di anestesia. I risultati sono visibili dopo circa tre mesi.

Quali sono invece le soluzioni chirurgiche per  correggere il doppio mento?

Esistono diverse soluzioni, dalla più tradizionale liposuzione sottomentoniera, particolarmente indicata ai soggetti giovani con un accumulo modesto di grasso, al lifting del collo quando in associazione al primo intervento indicato è necessario trattare anche un eccesso di cute. Esistono poi ulteriori casi, quelli nei quali la presenza di un mento sfuggente, posso comportare un precoce invecchiamento di tutto il terzo inferiore del volto. Rughe intorno alla bocca maggiormente evidenti, un contorno del collo e del mento poco definiti e uno sviluppo precoce proprio del doppio mento sono le conseguenze di un deficit della regione mentoniera. In questo caso, le soluzioni percorribili la genioplastica di avanzamento o il lifting reverse.

In cosa consiste la genioplastica di avanzamento?

Consiste in un’osteotomia orizzontale della sinfisi mentoniera. È una procedura utile e di grande aiuto che permette di correggere, oltre alla discrepanza orizzontale, anche i rapporti verticali (eccessiva lunghezza o brevità del mento) che esistono all’interno del volto.

E invece cos’è il lifting reverse?

E’ una tecnica di ringiovanimento facciale che prevede, dove sia indicato, l’avanzamento della struttura mandibolare al fine di creare un effetto lifting su tutta l’area del mento. In questo caso, il chirurgo, attraverso l’utilizzo di speciali osteotomie “porta in avanti” tutta la mandibola comportando così un effetto liftante su tutti i tessuti molli del collo. Questa azione, permette un’immediata eliminazione del doppio mento, con conseguente valorizzazione di tutto il terzo inferiore del volto.

Quando è indicato questo tipo di intervento?

L’intervento è particolarmente indicato in tutti i casi nei quali sia presente una malocclusione dento-scheletrica di seconda classe. In sostanza, il labbro inferiore è nettamente più indietro del labbro superiore. Tra labbro inferiore e mento c’è un solco profondo, il mento è troppo indietro e la forma della mandibola non è percettibile sotto alla cute del collo che risulta quindi infarcita di tessuto adiposo. L’aspetto estetico del viso, con questi presupposti è ovviamente penalizzata, qualunque sia l’età della persona.

 

Focus su Mento e chirurgia Ortognatica:

Che cos’è la chirurgia ortognatica

La chirurgia ortognatica, dal greco orthos, “retto” e gnathos “mandibolare” , è un intervento chirurgico di maxillo facciale. Si occupa di correggere le deformità dento-cranio-facciali attraverso movimenti ossei, mascellari e mandibolari per ottenere il perfetto equilibrio nel volto del paziente. Questi tipi di alterazioni facciali compaiono nella fase di crescita dei pazienti e si stabilizzano in età adulta. Possono causare tra gli altri problemi come apnea ostruttiva notturna, disturbi dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare), problemi di malocclusione o disarmonia scheletrica.

Quali interventi di chirurgia ortognatica possono correggere il doppio mento?

Quando il problema del doppio mento è collegato ad una cattiva occlusione dentale derivante da un mento eccessivamente arretrato, esistono diverse soluzioni di chirurgia ortognatica che possono garantire un ripristino dell’armonia del terzo inferiore del volto.

Beauty Full Chin, un intervento che corregge le secondi classi più severe, ideato dal nostro team

Lifting Reverse, un intervento di avanzamento mandibolare che permette di ottenere un incredibile effetto lifting su tutto il terzo inferiore del volto

Perché viene eseguita la chirurgia ortognatica?  

L’obiettivo di un intervento di ortognatica è ripristinare l’armonia del  volto, garantendo un miglioramento funzionale di diversi aspetti quali masticazione, fonazione, respirazione e postura.

Quali sono le fasi dell’intervento di chirurgia ortognatica? 

Le fasi sono principalmente tre: un trattamento ortodontico pre-chirurgico, l’intervento stesso e una fase finale di aggiustamento occlusale eseguito dall’ortodontista. Il tempo totale delle tre fasi è solitamente di uno o due anni (ad esclusione degli approcci surgery only e surgery first) ed è necessario che la crescita naturale dell’organismo termini per eseguire l’intervento chirurgico, tra i 17 anni-19 anni di età.

L’intervento di chirurgia ortognatica per correggere il doppio mento è doloroso?

Rispetto al passato, l’intervento di chirurgia ortognatica è assolutamente sopportabile. Le tecniche mini-invasive permettono un decorso post-intervento assolutamente confortevole, caratterizzato da fasi di fastidio ma non dolore.

E’ necessaria una preparazione per sottoporsi all’intervento di chirurgia ortognatica? 

In genere, ma non sempre, è necessario sottoporsi ad una fase di ortodonzia pre-operatoria utile alla preparazione dell’occlusione dentale all’intervento. L’ortodonzia pre-chirurgica sposterà i denti in una nuova posizione in modo che si adattino correttamente quando le mascelle vengono riposizionate con la chirurgia. Questa fase di ortodonzia, quando necessaria, dura solitamente tra i 6 ei 18 mesi. Sarà necessario vedere il chirurgo maxillo-facciale ogni 4 mesi durante la fase ortodontica.

Come avviene la fase post intervento in chirurgia ortognatica?

Nel perfezionamento occlusale da effettuarsi dopo l’intervento di chirurgia ortognatica, l’ortodontista inizierà la fase post-chirurgica del trattamento ortodontico 4-6 settimane dopo l’operazione per affinare il morso. Nella maggior parte dei casi, l’apparecchio viene rimosso da 6 a 12 mesi dopo l’intervento. Pertanto, l’ortodontista è responsabile dello spostamento dei denti in modo che siano posizionati correttamente dopo che le mascelle sono state riposizionate dalla chirurgia ortognatica.

Dove si esegue la visita? 

E’ possibile effettuare la visita direttamente presso il nostro centro nel cuore di Roma, in via Nomentana 311, oppure avvalersi di una prima consulenza online seguita successivamente da un incontro dal vivo per approfondire la situazione occlusale del paziente.

Dove si esegue l’intervento? 

L’intervento di chirurgia ortognatica viene eseguito presso la clinica Assunzione di Maria Santissima, in via Nomentana 311 a Roma. La fase di ortodonzia pre-post chirurgica può invece essere gestita direttamente dal professionista di fiducia vicino la vostra abitazione: ci coordineremo direttamente con lui per garantirvi una esperienza ottimale.

 

Doppio mento caso 1 Doppio mento caso 2

 

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