Chirurgia Ortognatica: quando il dentista non basta

La chirurgia ortognatica rappresenta la soluzione per chi in età adulta presenta una malocclusione dento-scheletrica, legata quindi alle ossa del volto: scopriamo di cosa si tratta e quali sono i problemi che può risolvere. 

Spesso, in età adulta, per ripristinare la corretta armonia facciale non è sufficiente l’intervento di un semplice dentista, ma è necessario un vero e proprio intervento chirurgico. Questo percorso è obbligatorio in tutti i casi in cui il mal posizionamento dei denti non deriva da una semplice occlusione ma è dovuto da un difetto dello scheletro del volto.

Il Dottor Valerio Ramieri, uno dei migliori specialisti nel campo della chirurgia ortognatica in Italia, ci spiega nel dettaglio in cosa consiste l’intervento e per quali persone è indicato:

Che cos’è la chirurgia ortognatica?

La chirurgia ortognatica rappresenta quella branca della chirurgia maxillo facciale che corregge le dimensioni e la posizione delle ossa del viso tenendo conto dei denti (mascella superiore e mascella) al fine di ottenere un corretto rapporto tra di loro.

Quali sono gli obiettivi della chirurgia ortognatica?

Gli obiettivi dell’intervento di chirurgia ortognatica sono sostanzialmente quattro:

  1. Ottenere una corretta occlusione dentale
  2. Correggere le sproporzioni facciali come viso lungo o corto, stretto o largo, viso asimmetrico, viso storto, sorriso gengivale e profilo retruso.
  3. Migliorare la respirazione, aumentando il diametro delle vie aeree. Questo intervento chirurgico è in grado di curare l’apnea ostruttiva del sonno.
  4. Ripristinare estetica e funzione nella masticazione, fonazione e postura.

Quali sono gli interventi di chirurgia ortognatica?

Mascella, mandibola e mento sono le principali aree che vengono trattate con la chirurgia ortognatica; A seconda delle ossa che andremo quindi a “riposizionare” parleremo di:

Chirurgia monomascellare

Nella chirurgia monomascellare mobilitiamo solo la mascella superiore o la mandibola. Questo implica che il soggetto operato di questa chirurgia abbia una corretta posizione di uno dei due mascellari (mandibola o mascella a seconda dei casi) e che il movimento chirurgico da eseguire riguarda la mobilizzazione di una sola di esse. A livello facciale, i cambiamenti che produce la chirurgia monomascellare sono inferiori rispetto alla chirurgia bimascellare.

Chirurgia bimascellare

Nella chirurgia bimascellare mobilitiamo sia la mascella superiore che la mandibola. Questo implica maggiore libertà nel decidere la posizione ideale della mascella superiore, “abbinando” la mandibola con tale posizionamento. L’intervento bimascellare consente inoltre non solo di eseguire movimenti lineari (avanti o indietro, su o giù) ma anche movimenti rotatori (rotazione maxillo-mandibolare oraria o antioraria)

Quando il palato è stretto e provoca un morso crociato, possiamo segmentare la mascella superiore per allargarla. In questo caso si parla di chirurgia mascellare segmentata. Può essere sia nel contesto della chirurgia monomascellare che bimascellare.

Perché sottoporsi ad un intervento di questo tipo?

L’intervento di chirurgia ortognatica normalizza le proporzioni del viso ottenendo una buona funzione masticatoria e respiratoria: questa chirurgia ha quindi la duplice funzione di ripristinare l’estetica del volto correggendo i problemi funzionali di masticazione, respirazione, fonazione e postura.

Per chi è indicato l’intervento?

L’intervento di chirurgia ortognatica è indicato per tutte le persone che soffrono di una malocclusione dento-scheletrica quindi collegata non solo al mal posizionamento delle arcate dentali ma anche delle ossa del volto. In questo senso l’intervento può correggere problemi di mandibola in avanti, mandibola retrusa, mento sfuggente, mento sporgente, asimmetria del volto o “faccia storta”, sorriso gengivale, palato stretto e apnee ostruttive del sonno.

Come si effettua un intervento di chirurgia ortognatica?

L’intervento di ortognatica si esegue muovendo la mascella superiore e la mandibola-mento, sempre attraverso la bocca, senza alcuna cicatrice sul viso: le osteotomie (fratture chirurgiche) vengo eseguite tutte all’interno della bocca con procedura mini-invasive che garantiscono una ripresa veloce e priva di complicazione per il paziente.

Perché rivolgermi a Ortognatica Roma per sottopormi ad un intervento di di questo tipo?

Ortognatica Roma è un team con comprovata esperienza nel trattamento di pazienti con patologie correlate alle malocclusioni dento-scheletriche. La nostra struttura è costantemente aggiornata sulle novità del settore ed offre ai propri pazienti un percorso ortodonto-chirurgico mini invasivo sempre all’avanguardia. Simulazioni 3D dell’intervento, scanner intra-orale per le impronte dentali, protesi personalizzate custom-made in Peek e surgery first sono solo alcuni dei punti salienti che fanno della nostra struttura una delle realtà più specializzate in Italia nella chirurgia ortognatica.

Dove posso effettuare una visita con Ortognatica Roma?

Il nostro team riceve presso la Clinica Assunzione di Maria Santissima, in via Nomentana 311, Roma. Per prenotazioni è possibile contattare la nostra segreteria al 3515040117.

 

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