Congestione nasale, perdita dell’olfatto e russamento sono complicanze molto comuni soprattutto in presenza di raffreddore, influenza o come in primavera, con l’avvento delle allergie. Non è il caso di preoccuparsi per le “questioni di naso” con manifestazioni passeggere, tuttavia quando le stesse diventano una costante è il caso di domandarsi se potrebbero nascondere un altro problema.
Nell’ambito delle vie respiratorie esiste una complicanza più comune di quanto si pensi, i polipi nasali che richiedono una diagnosi e una terapia mirata.
Cosa sono i polipi nasali?
I polipi nasali sono neoformazioni traslucide, indolori e non cancerose che nascono a livello delle mucose nasali o dei seni paranasali: sono principalmente causati da infiammazione cronica e sono associati spesso ad asma, infezioni ricorrenti, allergie, sensibilità ai farmaci o ad alcuni disturbi alimentari.
Vi sono persone maggiormente predisposte alla loro comparsa dei polipi nasali?
I polipi nasali possono formarsi a qualsiasi età, ma sono più comuni negli adulti giovani e di mezza età con una certa preferenza per il sesso maschile. In età infantile questa problematica è più rara ed in genere associata alla fibrosi cistica.
Come è possibile riconoscere i polipi nasali?
I polipi nasali hanno una forma facilmente riconoscibile infatti appaiono come piccole gocce o chicchi di uva: sono costituiti da tessuto connettivo gonfio e imbibito di acqua, ricoperto da mucosa dalla consistenza gelatinosa. Possono formarsi ovunque nei seni o nei passaggi nasali, ma il più delle volte compaiono in un’area in cui i seni – vicino agli occhi, al naso e agli zigomi – drenano attraverso passaggi sinuosi nel naso. I polipi nasali sono quindi di consistenza morbida e non creano alcuna sensazione.
Che sintomi possono portare i polipi nasali?
I sintomi dei polipi nasali sono spesso associabili a quelli del comune raffreddore, tuttavia la persistenza degli stessi è spesso di lunga durata. Spesso se i polipi nasali sono di piccole dimensioni possono anche non dar luogo a sintomi specifici, che si presentano invece quando iniziano a divenire numerosi o di dimensioni più importanti.
I SINTOMI DELLA POLIPOSI NASALE
Secrezioni nasali
Costante congestione nasale
Gocciolamento nasale
Diminuzione o mancanza dell’olfatto
Perdita del senso del gusto
Dolore facciale o mal di testa
Dolore ai denti superiori
Una sensazione di pressione sulla fronte e sul viso
Russamento
Epistassi frequenti (sangue dal naso)
Vi sono dei fattori di rischio che possono agevolare la comparsa dei polipi nasali?
Sì, spesso la poliposi nasale è associata a disturbi quali asma, rinite allergica e vasomotoria, sinusite acuta e cronica e fibrosi cistica. Tutte complicazioni con un comune denominatore dato da infiammazione nasale che crea il terreno fertile per il propagarsi dei polipi nasali.
A quali complicazioni può portare la presenza di polipi nasali?
I polipi nasali possono causare complicazioni perché bloccano il normale flusso d’aria e il drenaggio dei liquidi; Tra le complicazioni più frequenti troviamo le apnee ostruttive del sonno (patologia potenzialmente grave in cui la respirazione si interrompe e riprende frequentemente durante il sonno), riacutizzazioni asmatiche, cronicizzazione della sinusite e infezioni dei seni paranasali, cellulite orbitaria con possibile perdita della vista e meningite.
Come avviene la diagnosi dei polipi nasali?
In genere, lo specialista a cui rivolgersi per la presenza di polipi nasali è l’otorinolaringoiatra o il chirurgo maxillo facciale che in base ai sintomi e ad una visita diagnostica delle cavità nasali può riscontrare il problema. Spesso, la sola ispezione può non essere sufficiente e in quel caso è possibile avvalersi di un esame di endoscopia nasale che consente al medico di esaminare attentamente l’interno del naso e dei suoi seni mediante di una piccola telecamera. Ulteriori approfondimenti e/o esami possono essere valutati in fase di visita.
E’ importante la terapia personalizzata per la cura dei polipi nasali?
Certamente, la poliposi è una complicazione particolarmente difficile da trattare in quanto ci sono varie cause scatenanti che vanno indagate per ogni singolo paziente. Questo comporta un trattamento personalizzato che va ad agire su sintomi e complicanze basandosi sulla storia clinica del paziente.
Cosa fare quindi per curare i polipi nasali?
L’obiettivo del trattamento è ridurre o rimuovere i polipi nasali: i farmaci sono generalmente la prima strada intrapresa, seguita, se senza esiti soddisfacenti, dall’intervento chirurgico.
Esistono dei rimedi naturali “fai da te” per alleviare i sintomi dei polipi nasali?
Certo, la natura ci offre delle soluzioni che possono aiutare chi soffre di congestione nasale: una corretta umidificazione dell’ambiente per esempio aiuta a respirare meglio; Portare ad ebollizione un po’ di acqua aromatizzata con oli essenziali può essere un buon rimedio per umidificare l’ambiente aiutando il nostro naso nella respirazione!
Altri consigli per i nostri lettori appassionati di natura?
Consiglio l’assunzione di bevande calde per alleviare i sintomi di naso chiuso: te nero, zenzero, echinacea ma anche latte caldo e miele sono particolarmente consigliati per aprire le vie aeree. In aggiunta, anche i suffumigi “della nonna”, prima di coricarsi la sera, possono essere dei validi alleati per respirare meglio. Nell’acqua si possono aggiungere bicarbonato, eucalipto menta o altri aromi, passeggiate al mare e cure termali. E’ importante ricordare che queste sono tutte soluzioni che possono allievare l’ostruzione nasale ma non andranno a risolvere alla radice il problema dei polipi.
Nel caso in cui i rimedi non chirurgici non dovessero funzionare cosa bisogna fare per eliminare i polipi nasali?
Lo step successivo è rappresentato dall’intervento chirurgico di endoscopia nasale (FESS) che ha l’obiettivo di rimuovere i polipi e correggere i problemi dei seni paranasali che causano l’infiammazione. E’ un intervento nel quale il chirurgo inserisce una piccola telecamera illuminata (endoscopio) in una delle narici e lo guida nelle cavità del naso. Lo specialista utilizza minuscoli strumenti per rimuovere polipi e altre sostanze che bloccano il flusso di liquidi dai seni paranasali. La chirurgia endoscopica è attualmente indolore e viene generalmente eseguita in anestesia generale senza necessità di degenza ospedaliera.
La chirurgia endoscopica nasale FEE è una soluzione definitiva?
L’intervento rappresenta sicuramente la strada più risolutiva per questa problematica, tuttavia, non è da escludere una piccola percentuale di possibili recidive anche dopo l’intervento.
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