L’asimmetria facciale è un’alterazione definita dalla presenza di una disarmonia tra entrambi i lati del viso. Cioè, nel piano verticale frontale del viso, uno dei due lati appare sbilanciato rispetto all’altro.
Sebbene l’asimmetria facciale lieve e non patologica sia in molti casi impercettibile e spesso considerata normale, il suo significato clinico non può essere determinato facilmente, poiché l’estetica facciale è del tutto soggettiva. Pertanto, il grado di accettazione di questa malformazione dipenderà in gran parte dalla regione di asimmetria e dalla percezione dello squilibrio da parte del paziente.
La asimmetria facciale è un problema estetico e funzionale che può riguardare la zona del terzo medio del volto quindi naso, bocca, zigomi e sorriso. In aggiunta, può riguardare anche solo la mandibola o entrambe le cose.
Uno degli elementi che contraddistinguono facilmente l’asimmetria facciale è il sorriso asimmetrico. Questo avviene quando la parte superiore (il mascellare) presenta una inclinazione e quindi sorridendo un lato dei nostri denti avrà più gengiva evidente. Si configura così un sorriso gengivale asimmetrico.
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Viso più asimmetrico con l’età: cosa fare per correggere il problema?